Svezzamento: la prima frutta.

Ed eccomi arrivata al fatidico momento dello svezzamento con la mia seconda bimba, che condividerò con voi sul blog con un appuntamento settimanale (questo è il buon proposito, vediamo se riuscirò a mantenerlo!).

Ci tengo a precisare che non sono un medico, tutto quello che scriverò è frutto della mia esperienza di mamma bis e del confronto con il mio pediatra. Ogni bambino è un caso a se e quello che va bene per la mia potrebbe non andar bene per i vostri figli. Si tratta quindi solo di consigli, piccole ricette, indicazioni di massima e idee per affrontare lo svezzamento nella maniera più semplice possibile.

Angela si è da subito dimostrata una bambina molto curiosa nei confronti di tutti i cibi che le transitavano davanti agli occhi e, vista l’alta frequenza delle poppate sia diurne che notturne e notevoli problemi ad evacuare da sola, ho deciso, d’accordo con il pediatra, di iniziare a integrare a 5 mesi il latte materno con della frutta.
I primi frutti consigliati sono la pera e la mela e devo dire che il tempismo è perfetto, visto che in questo periodo sono molto presenti entrambi nella cassetta bio e di ottima qualità.

Il procedimento è semplicissimo: sbucciate il frutto (almeno per le prime volte, in modo che la purea sia priva di grumi), eliminate i semi e le eventuali parti di torsolo più dure, frullate finemente con un mixer fino ad ottenere una purea liscia. Io aggiungo anche un goccino di acqua naturale tiepida che mi aiuta ad ottenere una purea dalla consistenza e temperatura ottimale. Visto che Angela ha sempre una gran fame, aggiungo 2 cucchiaini rasi di farina di riso biologica alla pappa, in modo che diventi più consistente. Mia figlia mangia tranquillamente con il cucchiaino e gradisce entrambe le pappe. Per la quantità mi doso guardando lei: quando vedo che inizia a non aprire più la bocca volentieri significa che è a posto. Io sono dell’idea che i bambini piccoli si regolino da sé e non amo imporre delle dosi predeterminate (proprio per questo ho sempre praticato l’allattamento a richiesta). Se avanza qualcosa c’è sempre la sorella maggiore pronta a spazzolare tutto!
Ovviamente questa pappa va preparata al momento e non si può conservare.

pappe di frutta

Abbiamo iniziato da una settimana (solitamente prende la frutta alle 12 o alle 16, dipende da come è andata la mattinata) e ho già notato dei benefici: salta una poppata, le altre sono più diluite nel tempo e finalmente fa la cacca! (solo chi ha avuto una bimba “sondino dipendente” come la mia può comprendere il mio entusiasmo!).

Prossimo step: il brodo vegetale e la prima pappa. A settimana prossima!

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